Come creare i vasetti per il sottovuoto: ecco il metodo della nonna

La conservazione dei cibi è una pratica antica che ha permesso alle famiglie di mantenere a lungo frutta, verdura e altri alimenti anche fuori stagione. Tra i metodi più efficaci e popolari c’è il sottovuoto, una tecnica che elimina l’aria dal vasetto per preservare il cibo più a lungo e in sicurezza. Sebbene oggi esistano molti dispositivi moderni per creare il sottovuoto, il metodo tradizionale, spesso chiamato “il metodo della nonna”, è ancora uno dei più efficaci e affidabili. In questo articolo vedremo passo per passo come preparare i vasetti per il sottovuoto seguendo questa tradizione.

Perché scegliere il sottovuoto?

Il sottovuoto è una tecnica di conservazione che rimuove l’ossigeno dal contenitore, rallentando così il deterioramento del cibo causato dall’ossidazione e dalla proliferazione di batteri e muffe. Questo permette di conservare i cibi più a lungo senza ricorrere a conservanti chimici. Inoltre, il sottovuoto mantiene inalterati sapore, aroma e proprietà nutritive degli alimenti, rendendolo ideale per conservare frutta, verdura, marmellate, salse, sottaceti e molto altro.

Gli strumenti necessari

Per creare i vasetti per il sottovuoto con il metodo tradizionale della nonna, occorrono pochi strumenti semplici, che probabilmente hai già a casa:

  1. Vasetti di vetro: Puoi acquistare vasetti nuovi o riutilizzare quelli che hai già, purché siano in buone condizioni. Assicurati che non presentino crepe o scheggiature, poiché potrebbero non sigillare correttamente o rompersi durante la sterilizzazione.
  2. Coperchi: I coperchi devono essere nuovi o in ottime condizioni per garantire una chiusura ermetica. I coperchi usati potrebbero avere segni di usura che compromettono la tenuta del sottovuoto.
  3. Pentola grande: Ti servirà una pentola capiente per far bollire i vasetti durante il processo di sterilizzazione e creazione del sottovuoto.
  4. Pinze: Le pinze ti permetteranno di maneggiare i vasetti caldi in sicurezza senza il rischio di scottature.
  5. Canovaccio pulito: Da utilizzare per asciugare i vasetti e i coperchi una volta sterilizzati.

La preparazione dei vasetti

  1. Pulizia dei vasetti e dei coperchi: Il primo passo fondamentale è pulire accuratamente i vasetti e i coperchi. Lavali con acqua calda e sapone, assicurandoti di rimuovere ogni traccia di sporco o residuo di cibo. Risciacqua abbondantemente per eliminare il sapone.
  2. Sterilizzazione dei vasetti: La sterilizzazione è un passaggio cruciale per eliminare eventuali batteri o microorganismi che potrebbero compromettere la conservazione del cibo. Per sterilizzare i vasetti, puoi farli bollire in una pentola di acqua. Ecco come fare:
    • Riempi la pentola con acqua e immergi i vasetti completamente, assicurandoti che siano ben coperti d’acqua.
    • Porta l’acqua a ebollizione e lascia i vasetti bollire per almeno 10-15 minuti.
    • Una volta trascorso il tempo, spegni il fuoco e lascia i vasetti nell’acqua calda fino al momento di riempirli. Questo li manterrà caldi e pronti per l’uso.
  3. Sterilizzazione dei coperchi: I coperchi non devono essere bolliti per lo stesso tempo dei vasetti, ma vanno comunque sterilizzati. Immergi i coperchi in acqua bollente per circa 5 minuti, poi lasciali asciugare su un canovaccio pulito.

Il riempimento dei vasetti

Ora che i vasetti sono sterilizzati, è il momento di riempirli con il cibo che desideri conservare. Ecco alcuni passaggi chiave per assicurarti che il processo sia sicuro ed efficace:

  1. Riempi i vasetti: Versa il cibo caldo nei vasetti, lasciando circa 1-2 cm di spazio dal bordo. Questo è importante per permettere al sottovuoto di formarsi correttamente. Se stai preparando marmellate o salse, assicurati che siano calde durante il riempimento, poiché questo facilita il processo di sigillatura.
  2. Pulizia dei bordi: Prima di sigillare i vasetti, pulisci accuratamente i bordi con un panno pulito. Eventuali residui di cibo o liquidi potrebbero compromettere la chiusura ermetica.
  3. Applicazione dei coperchi: Una volta che i bordi sono puliti, posiziona i coperchi sui vasetti e avvita le fasce (se presenti) senza stringere troppo. I coperchi devono essere fissati saldamente, ma non serrati eccessivamente, poiché il calore creerà una pressione che potrebbe impedire la corretta formazione del sottovuoto.

Il processo di bollitura

Il metodo tradizionale per creare il sottovuoto prevede di far bollire i vasetti pieni in una grande pentola. Ecco come procedere:

  1. Preparazione della pentola: Riempi la pentola con acqua calda e immergi i vasetti completamente. L’acqua deve coprire i vasetti di almeno 2-3 cm.
  2. Bollitura: Porta l’acqua a ebollizione e lascia i vasetti bollire per il tempo necessario, che varia in base al tipo di alimento. Per esempio, le marmellate richiedono circa 10-15 minuti, mentre le conserve di verdura possono richiedere fino a 30-40 minuti.
  3. Rimozione e raffreddamento: Una volta completata la bollitura, spegni il fuoco e lascia i vasetti nell’acqua per qualche minuto. Usa le pinze per estrarre i vasetti e posizionali su un canovaccio pulito per farli raffreddare. Durante il raffreddamento, si sentirà un “pop”, che indica che il sottovuoto si è formato correttamente.

Controllo del sottovuoto

Dopo che i vasetti si sono raffreddati completamente, controlla se il sottovuoto è stato creato correttamente. Premi il centro del coperchio: se non fa clic e rimane piatto, significa che il sottovuoto è stato creato correttamente. Se invece il coperchio si muove o emette un suono, il sottovuoto non si è formato e il cibo dovrà essere consumato subito o rifatto.

Conclusione

Creare vasetti per il sottovuoto seguendo il metodo della nonna è un processo semplice ma richiede attenzione ai dettagli. Sterilizzazione, corretta chiusura e bollitura sono passaggi essenziali per garantire una conservazione sicura e duratura dei cibi. Questo metodo tradizionale non solo preserva gli alimenti per mesi, ma mantiene intatti i sapori e i nutrienti, permettendoti di gustare frutta e verdura di stagione anche durante i mesi invernali.

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