Ogni forma di cosa che vediamo viene interpretata in pochissimo tempo dal cervello ma nel caso delle forme di illusione ottica il contesto è più complicato e risulta essere un metodo impiegato da molti secoli per concepire una forma di confusione nella nostra mente. Non solo, come evidenziato da una forma di immagine presente in questa sede, possiamo capire che non tutto, anche per il nostro cervello è come appare. Riesci a trovare l’immagine di un cavallo opportunamente nascosta?
Sono molti i quiz che testimoniano una forma di impegno per la nostra mente, ed a seconda delle personalitò varie, è possibile tenere allenata la nostra materia grigia in modo attivo. Ma è anche vero che alcuni “nascono” con uno spirito di osservazione tendenzialmente più sviluppato di altri.
Illusione Ottica: metti alla prova la tua mente
La nostra mente interpreta ciò che vede ricollegandola a ciò che già conosce: per questo grazie ad un sistema molto complesso ed evoluto possiamo ad esempio riconoscere i volti delle persone che già conosciamo oppure i luoghi o gli oggetti.
Ma da tempo esistono dei trabocchetti per la nostra mente che permettono di ingannarla utilizzando colori o forme specifiche. E’ il caso dell’immagine seguente che evidenzia uno scoiattolo ma che in realtà nasconde anche una figura di un cavallo: secondo vari istituti di ricerca medica e analisi oculistiche solo il 15 % circa della popolazione che è stata sottoposta a questo test è stata in grado di riconoscere entro pochi secondi la figura “incriminata”.
Tu riesci a trovarla immediatamente?
E’ stato ampiamente dimostrato inoltre che semplici esercizi visivi come questo aumentano la capacità di riconoscimento cognitivo e permettono anche tra le altre cose una forma di vera e propria rapidità in aumento della nostra mente. Per questo motivo, mediamente parlando, chi ha una mente più visivamente allenata tende a rispondere “meglio” nell’ottica di chi invece ha uno spirito di osservazione meno affermato.
Come qualsiasi altra parte del nostro corpo infatti anche la “materia grigia” di cui disponiamo fin dalla nascita può essere stimolata oppure lasciata alla tradizionale azione di routine. Come un muscolo, se sottoposto ad un allenamento risponde inevitabilmente in modo diverso.