La matematica è legata ad ogni contesto che conosciamo e che magari sfugge alla nostra comprensione, anche se viene spesso ricordata con una sorta di terrore da molti a causa dei vari quiz ed esercizi che fin dalle scuole elementari e medie riempiono le giornate di ogni studente. Questo perché anche un semplice quiz si matematica può rivelarsi assolutamente complesso per qualcuno ad esempio quanto fa 22×7-17+19?
Quiz di matematica : sai risolverlo in pochi minuti?
Con l’incedere ed il procedere dei vari insegnamenti di matematica che partono e spaziano dalla comune quanto fondamentale aritmetica fino a branche come l’algebra che introduce nuovi concetti e lettere oltre ai numeri che simboleggino i valori.
Simboli come quelli delle operazioni aritmetiche come il +, – e tutti gli altri possono essere soggetti a interpretazione a seconda del contesto effettivo. Per questo già con l’avvento delle espressioni il contesto diventa diverso e con le prime scuole superiori abbiamo accesso a monomi e polinomi.
Nello specifico il polinomio è una combinazione di termini separati dal segno ++ o −-.
Un polinomio non contiene variabili elevate a esponenti negativi o frazionari, variabili nel denominatore o sotto radice o qualsiasi altra caratteristica speciale, come funzioni trigonometriche o logaritmi.
Una operazione come questa può essere risolvibile dal punto di vista aritmetico e fa ovviamente 156. Ma sotto il punto di vista delle espressioni i valori cambiano anche perché nelle espressioni e nell’algebra il contesto è molto diverso ed anche un segno come x piuttosto che indicare la moltiplicazione diventa un fattore, un valore al pari di un numero. Con la presenza delle potenze tutto cambia.
Puo essere semplificata nel seguente modo ad esempio
22×7+2
Oppure considerarla come polinomio nel seguente modo:
2(11×7+1)
È invece molto più semplice trovare il massimo comune divisore che è 2.